La dieta Mayr

La dieta Mayr (meglio conosciuta come “cura Mayr”) rappresenta uno dei piani alimentari più in voga negli ultimi anni. A rendere questo ed altri rimedi così celebri è certamente l’estrema diffusione di disturbi intestinali, dovuti prevalentemente a cattive abitudini e a fattori stressanti. Non siamo certamente di fronte ad una dieta come le altre. Per seguire la cura Mayr occorre essere determinati e, per almeno qualche settimana, disposti a fare molti sacrifici. Il risultato dovrebbe essere un immediato benessere, dovuto al riposo a cui, per un periodo piuttosto lungo, si andrà a sottoporre l’apparato intestinale.
La dieta Mayr è stata ideata dal medico austriaco Franz Xaver Mayr agli inizi del Novecento. Alla base della sua filosofia vi è la pulizia intestinale, che è possibile effettuare adottando, per un periodo piuttosto breve, un’alimentazione molto povera e assumendo soluzioni purganti isotoniche. La cura può essere seguita a casa o in ambulatori specializzati. Basandosi su una drastica riduzione di cibo, si consiglia di effettuare la dieta in un periodo di vacanza.
Dieta Mayr: Fasi
La 1° fase della Dieta Mayr consiste in un vero e proprio digiuno, di durata variabile a seconda del soggetto. Alla base della cura vi è infatti la concezione secondo la quale ogni individuo ha diverse esigenze, a cui la dieta stessa dovrà adattarsi. In questo periodo di digiuno, che potrà durare dai 3 ai 10 giorni, si dovrà idratare per bene il corpo, con acqua (da 2 a 3 litri al giorno) e tisane non stimolanti.
La 2° fase è detta del digiuno attenuato. Durante questo periodo si dovrà assumere una soluzione isotonica al mattino e, dopo un’ora, fare colazione con pane (massimo 100 grammi) e latte. Il pane (bianco e raffermo) dovrà essere masticato il più a lungo possibile. Dopo aver terminato di masticare ogni singolo boccone di pane, si potrà bere un cucchiaio di latte. La dieta Mayr prevede che ogni boccone debba essere masticato almeno 50 o 60 volte.
Il pranzo è del tutto simile alla colazione. Si dovranno, infatti, assumere 50 grammi di pane raffermo con del latte. Il latte da bere in una giornata non dovrà superare i 75 centilitri. Nel caso in cui si fosse intolleranti, si potrà sostituire il latte con dello yogurt.
A cena si potranno assumere delle tisane. Tra le erbe più indicate anice, biancospino, tarassaco, finocchio, lavanda, malva, melissa, foglie di fragola, more o lamponi, ortica, rosa canina, rosmarino, santoreggia, salvia, sambuco, tiglio, timo o verbena.
La fase due della dieta mayr dura solitamente 2 settimane.
Trascorso il periodo della 2° fase, si potrà passare alla terza, durante la quale si dovranno reintrodurre gli altri alimenti. Si tratta, naturalmente, di una reintroduzione graduale. Anche durante la terza fase è preferibile evitare di assumere alimenti solidi e stimolanti a cena, preferendo invece delle tisane.
La fase quattro è quella definitiva. L’intestino, dopo un periodo di riposo, sarà in grado di digerire meglio tutti gli alimenti. Tuttavia si deve tener conto del fatto che chi svolge una vita sedentaria dovrà preferire alimenti raffinati e proteine di origine animale. A chi, invece, svolge molta attività fisica, si consiglia l’assunzione di più fibre e alimenti integrali.
Dieta Mayr: l’importanza del digiuno per pulire l’intestino
Se pensate di non essere in grado di seguire le fasi della cura, sappiate però che un periodo di digiuno può rappresentare un vero toccasana per il vostro intestino. Non temiate di dover soffrire giorni interi senza mangiare. Vi basterà digiunare, periodicamente, un giorno soltanto per resettare il vostro organismo e cominciare le vostre giornate con più energia.