Le aspettative

“Ma l’amore ha l’amore come solo argomento, e il tumulto del cielo, ha sbagliato momento.”
Così cantava De Andrè vent’anni fa.
Oggi in molti ricordano la sua morte.
Canzoni, versi e foto che compaiono su tutti i social, e che diventano memoria sulla bocca di molti.
“C’è chi l’amore lo fa per noia, chi se lo sceglie per professione, Bocca di Rosa né l’uno né l’altro, lei lo faceva per passione”.
“Ama e ridi se Amor risponde, piangi forte se non ti sente. Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior.”
“E sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato, per un Amore nuovo”.
In ogni parola, si vive l’Amore.
Ascolto Faber e penso all’Amore.
A come si Ama.
Quanti modi diversi di Amare hanno le persone, ma l’Amore è sempre identico a se stesso.
Eppure oggi sembra così difficile poter Amare liberamente qualcuno.
E mi riferisco all’Amore tra due persone, quello che cantano le canzoni, quello che ci spiega De Andrè ancora oggi.
Spengo la musica, resto in silenzio, ascolto quello che penso.
“Aspettativa“, occupa la mia mente.
-Aspettativa: è l’attesa per la ri-uscita di qualcosa. È la proiezione di un progetto, di una speranza – proiezione che può essere accusata come pesante, come vincolante, che grava su di noi inchiodandoci nel modo in cui gli altri ci vedono, togliendoci quindi libertà.
Il dizionario così dice.
È la proiezione di una speranza.
Proiezione che PUÒ essere accusata come pesante e che GRAVA togliendo la libertà.
“Dio santo che orrore”, penso.
Addirittura l’aspettativa toglie la libertà? “Accidenti!”, affermo.
E io che pensavo che avere aspettative su se stessi, dalla vita e dal genere umano fosse libertà del proprio essere.
Rileggo.
-Inchiodandoci nel modo in cui gli altri ci vedono.
“Uh mammamia, è proprio brutto!”, ripeto.
“Io vivo aspettando qualcosa dalla mia vita e da me stessa!!!”, urlo per sentirmi.
E di conseguenza, vivo piena di aspettative sul genere umano e sulla vita stessa.
Tuttavia non mi sento inchiodata proprio perché ho delle aspettative sul mio futuro e ne riempio la vita!
Se non le avessi sarei morta, un’ameba. Senza scopi. Senza futuro.
Senza desiderio di Amore.
Avevo delle aspettative sul mio passato.
E se non le avessi avute non avrei imparato.
È grazie anche a quelle, deluse o soddisfatte, che io sono quella che sono nel presente.
E sarà grazie alle aspettative del futuro che diventerò giorno dopo giorno me stessa. Arricchendomi anche della conoscenza di chi è diverso da me, nonostante mi aspettavo fosse uguale o come avevo immaginato.
Io ho delle aspettative sull’essere umano, ed averle non significa essere un mostro, avere troppe pretese, o obbligare qualcuno ad essere diverso da quello che è, a desiderare qualcosa senza che l’altro desideri lo stesso!
Spesso proiettare le proprie aspettative su un’altra persona, permette a quella persona di mostrarsi così com’è. Di svelarsi, scoprirsi della sua natura.
Io ho aspettative perché Amo la vita.
Io ho aspettative perché Amo me stessa. Questo dovrebbero dire i vocabolari, Google e le persone.
Soprattutto le persone.
L’Amore senza aspettative non è Amore.
Senza aspettativa si limita la conoscenza. Si limita l’Amore.
Finiscono gli argomenti.
Anzi, semplicemente non iniziano.
La balla che tutti raccontano e raccomandano, cioè quella di vivere senza aspettarsi niente da nessuno, sembra tanto la nuova “non è scoccata la scintilla”. Il che mi fa sorridere.
Chi crede che vivere senza aspettative sia la soluzione ai problemi, penso proprio sia alle prese con un problema. Il problema.
Magari ha paura.
Ha paura di fallire.
Ha paura di soffrire.
Ha paura di essere quello che in realtà è. Ha paura del futuro.
Ha paura d’impegnarsi tanto quanto ha paura della solitudine.
E così non si gode niente del presente, perché resta ancorato al malessere del passato evitando di avere aspettative sul futuro.
Chi non ha aspettative scappa.
Attacca.
Accusa e trova scuse.
O ancora peggio, si accontenta di un presente effimero, che sorprende per un attimo e poi svanisce.
Senza emozioni concrete, senza assaporare le dolcezze e le amarezze della vita fino in fondo.
Resta in superficie.
Ma la cosa più triste è che chi non ha aspettative è sprovvisto della vera libertà di scelta e, di conseguenza, della libertà di Amare, di vivere, di diventare chi è.
E se le aspettative vengono deluse?
Beh, pazienza.
Ce ne saranno di nuove.
Fa parte del rischio del vivere in pieno ogni emozione.
Fa parte dei misteri dell’Amore.
Resta più vita, più esperienza, nel bene e nel male.
“O resterai dove un attimo vale un altro senza chiederti come mai continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai.”
Così cantava De Andrè.
Così intono io oggi.
Se non ho aspettative, non ho scelta.
Se non ho scelta, non sono una Donna libera.
Se non sono libera, non sono capace di Amore e di Amare.
Quindi, abbiate aspettative!
Sognatele!
Pretendetele!
Imponetele!
-Aspettative: L’aspettativa è l’attesa per la ri-uscita di qualcosa. È la proiezione di un progetto, di una speranza. Proiezione che diventa certezza dalla consapevolezza del proprio essere ma non del volere altrui, quindi non vincolante, ma che permette agli altri di conoscerci non come ci vedono ma per quello che siamo. Regalandoci la libertà di scegliere, vivere e Amare senza limiti e paure.
Cinzia Maria Ferrara