Proprietà dell’aglio, un antibiotico naturale

Tutte le proprietà dell’aglio, un bulbo dalle molteplici proprietà medicamentose.
Conosciamo il sapore dell’aglio e quelle che sono le sue virtù aromatiche. Non tutti però sanno che la pianta dell’Allium sativum – questo è il suo nome botanico – ha anche numerose proprietà benefiche, che ne fanno un vero e proprio tesoro naturale.
Proprietà dell’aglio: storia di un bulbo
Andiamo innanzitutto un po’ indietro nel tempo, per scoprire quali sono stati gli usi della pianta nella storia. Non sappiamo con certezza quando l’uomo si è reso conto che il bulbo di questa pianta poteva essere impiegato sia un cucina che nelle pratiche fitoterapiche. Sappiamo senza dubbio che l’aglio era già conosciuto presso gli antichi Egizi, che lo adoperavano per la realizzazione di intrugli finalizzati alla cura di decine di malanni e per la preparazione di riti magici. L’aglio rivestiva, per questo popolo, lo status di pianta sacra. Collane di aglio venivano realizzate e fatte indossare ai più giovani come protezione da patologie di natura intestinale. Preparati a base di aglio, inoltre, erano somministrati agli schiavi per aumentare la forza fisica e permettere loro di resistere meglio alla fatica. Guai a considerare questi antichi usi dell’aglio come ingenuità: come vedremo in seguito, la conoscenza che abbiamo oggi della pianta dimostra infatti che gli Egizi non avevano sbagliato poi di molto.
L’impiego dell’aglio come rimedio per resistere meglio allo sforzo era diffuso anche tra gli antichi Greci. Gli atleti impegnati nelle Olimpiadi e nelle altre gare sportive, alla stregua degli schiavi Egizi, erano soliti mangiare dell’aglio per migliorare la forma fisica. Così come il popolo delle piramidi, inoltre, anche i Greci utilizzavano l’aglio in riti esoterici e, in molti casi, ne attribuivano l’uso alle divinità. È quello che avviene, ad esempio, con il dio Ermes che, così come testimonia Omero nell’Odissea, invita l’eroe Ulisse a mangiare dell’aglio per proteggersi contro gli incantesimi della Maga Circe.
Ma quand’è che l’utilizzo dell’aglio si diffuse in Europa? Dobbiamo l’introduzione della pianta nelle cucine e nei preparati terapeutici ai Romani che, come i popoli precedenti, utilizzavano la pianta per migliorare le prestazioni in battaglia. Da questa impiego bellico deriva probabilmente l’assunzione dell’aglio a pianta sacra del dio Marte. Allo stesso tempo, però, l’odore persistente e poco piacevole del bulbo veniva associato alle classi più povere.
Veniamo dunque al Medioevo quando la pianta venne per la prima volta utilizzata per la realizzazione di impacchi magici finalizzati a tenere lontani gli spiriti demoniaci. A tutti verrà in mente, a questo punto, il celebre uso dell’aglio per contrastare il potere dei vampiri. Lungi dall’essere solo un espediente cinematografico, l’impiego vampiresco della pianta ha origini antichissime. A fare la differenza è il fatto che, nel Medioevo, l’aglio serviva ad allontanare non solo pericolosi figuri dai denti aguzzi, ma anche streghe e demoni vari. Contestualmente all’impiego “magico” sopravvive quello terapeutico. Durante le epidemie di peste, l’aglio è protagonista di decine di rimedi che, così si credeva, dovevano contrastare il propagarsi dell’infezione. Anche in questo caso, vedremo, non si andò troppo lontano dalla verità. Secoli dopo, durante la “Grande Influenza” che uccise milioni di persone dal 1918 al 1920, l’aglio era ancora un rimedio molto popolare.
Concludiamo la nostra storia dell’aglio con il periodo Rinascimentale, quando l’uso della pianta per la preparazione di rimedi a malanni vari soppiantò del tutto quello gastronomico. Come in epoca romana, il consumo di aglio veniva infatti associato alle classi plebee e, di conseguenza, gli spicchi bianchi e aromatici che compongono il bulbo erano del tutto sconosciuti nelle cucine delle case abbienti. La svolta si ebbe nella metà dell’Ottocento quando, grazie a Pasteur, vennero riconosciute le potenti virtù antibiotiche della pianta. È chiaro, dunque, come gli antichi non fossero sulla strada sbagliata quando utilizzavano la pianta per prevenire e curare infezioni potenzialmente mortali. L’uso terapeutico è diffuso in tutto il Novecento. Durante la prima guerra mondiale l’aglio veniva utilizzato come antisettico in caso di ferite. Ancora oggi la pianta, oltre ad essere largamente adoperata come condimento, viene utilizzata come rimedio naturale.
Proprietà dell’aglio: un bulbo dalle molteplici virtù medicamentose
Abbiamo già anticipato che l’aglio è considerato, da secoli, un vero e proprio antibiotico naturale. Per quanto questa qualità sia certamente notevole, le proprietà dell’aglio non si fermano certo qui. Occorre specificare, innanzitutto, che in natura ne esistono diverse qualità che, tuttavia, si distinguono per lo più per il tipo di coltivazione. La maggior parte delle caratteristiche terapeutiche della pianta derivano dalla presenza dell’allicina, un composto solforganico a cui si deve l’odore persistente e, soprattutto, la potente attività antibatterica.
Dal punto di vista strettamente nutrizionale l’aglio è una miniera di benefici. Al suo interno troviamo, infatti, diversi gruppi vitaminici e una notevole quantità di minerali (potassio in primis). Per ogni 100 grammi di prodotto, si assumono circa 41 Kcal.
Torniamo all’uso medicamentoso della pianta. Oltre ad essere un efficace antibatterico, l’aglio è anche un antiossidante naturale, utile dunque nella lotta contro i radicali liberi che causano un invecchiamento precoce delle cellule. Come antiossidante, l’aglio ha anche virtù antitumorali. Come avevano già scoperto gli Egizi, esso è anche un valido alleato contro i parassiti e, in generale, le patologie di natura intestinale. Per sfruttarne appieno le proprietà, si consiglia di preparare un infuso, lasciando macerare due o tre spicchi in un po’ di latte. Il preparato va assunto di sera fino alla completa scomparsa dei sintomi. L’aglio è un rimedio infallibile anche contro altri disturbi di natura intestinale. Assumerlo ogni giorno aiuta infatti a combattere meteorismo e dissenteria. Ricerche scientifiche hanno altresì dimostrato come la pianta riesca ad agire anche contro lo sviluppo di potenti batteri intestinali, tra cui l’Helycobacter pylori, che sono potenzialmente all’origine dell’insorgere di forme tumorali a carico dell’intestino. Tra le proprietà della pianta vi è anche quella antispastica. Come tale l’aglio può risultare un ottimo rimedio contro crampi e spasmi addominali, frequenti nei casi di sindrome del colon irritabile e altre forme di colite.
L’aglio è anche un potente alleato nella prevenzione di malattie cardiovascolari. Ha infatti proprietà vasodilatatrici, che permettono un’azione ipotensiva. Al contempo un consumo quotidiano di aglio aiuta a tenere sotto controllo il cosiddetto colesterolo cattivo. Studi scientifici hanno dimostrato come l’aglio sia in grado di apportare notevoli benefici anche in caso di diabete. Il bulbo fa parte di quegli alimenti che riescono ad abbassare il livello di glucosio nel sangue e che, dunque, potrebbero comportare una riduzione della dose di insulina.
L’aglio ha anche proprietà antinfiammatorie. Assumerlo preventivamente nei mesi autunnali aiuta a prevenire l’insorgere di influenze stagionali. Questa virtù si è rivelata particolarmente importante nei pazienti affetti da fibrosi cistica che, grazie al consumo di aglio, riescono a rafforzare il sistema immunitario e resistere meglio alle infezioni.
L’assunzione della pianta può essere utile anche per contrastare il mal di denti. Oltre ad essere un antibiotico e un antinfiammatorio naturale, infatti, l’aglio ha anche proprietà antidolorifiche.
Sembra difficile da credersi ma queste sono solo le più importanti proprietà dell’aglio. Questo piccolo bulbo, che di caratteristico ha certamente l’odore, nel corso dei secoli ha dimostrato di avere virtù potentissime. Non stupisce, dunque, che gli antichi lo considerassero caro agli dei. Noi uomini moderni, una volta conosciute le sue notevoli virtù, non possiamo che essere d’accordo con i nostri progenitori e riconoscere alla pianta dell’aglio dei poteri che sfiorano la magia.